In attuazione dell'art. 40, comma 2, del d.lgs. 33/2013, in questa sottosezione sono pubblicate le informazioni in merito a misure o attività finalizzate a proteggere i suddetti elementi ed analisi costi-benefici, analisi ed ipotesi economiche usate nell'ambito del settore ambientale: http://ambiente.regione.puglia.it.
Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera
L'individuazione e la conoscenza delle fonti emissive, nonché la disponibilità di dati, sono la base per la valutazione delle azioni per la tutela dell'ambiente e della salute umana.
La valutazione delle emissioni inquinanti mediante monitoraggio continuo e diretto della fonte di emissione è realizzabile soltanto per alcune categorie di sorgenti.
Nella maggior parte dei casi è necessario adottare metodologie alternative di stima statistica delle emissioni, basate su dati e metodologie aggiornati e validati dalla comunità scientifica internazionale.
In questo contesto, gli inventari delle emissioni si propongono come uno strumento per organizzare la grande mole di dati necessari, relativi agli aspetti tecnologici, economici e territoriali, secondo procedure e metodologie verificabili e aggiornabili.
Per approfondimenti: http://www.inemar.arpa.puglia.it e http://www.cet.arpa.puglia.it
Qualità dell’aria: zonizzazione del territorio regionale
La Regione Puglia, sulla base della nuova disciplina introdotta con il D.lgs. 155/2010, con DGR 2979 del 29/12/2011 ha provveduto alla zonizzazione e classificazione del territorio regionale.
Tale zonizzazione e classificazione, successivamente integrata con le osservazioni trasmesse nel merito dal Ministero dell’Ambiente con nota DVA 2012-8273 del 05/04/2012, è stata definitivamente approvata da quest’ultimo con nota DVA-2012-0027950 del 19/11/2012.
La Regione Puglia ha individuato 4 zone:
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ZONA IT1611: zona collinare;
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ZONA IT1612: zona di pianura;
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ZONA IT1613: zona industriale, costituita da Brindisi, Taranto e dai Comuni di Statte,
Massafra, Cellino S. Marco e San Pietro Vernotico, che risentono maggiormente delle
emissioni industriali dei due poli produttivi;
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ZONA IT1614: agglomerato di Bari, comprendente l’area del Comune di Bari e dei Comuni
limitrofi di Modugno, Bitritto, Valenzano, Capurso e Triggiano.
La Regione Puglia ha redatto il suo Programma di Valutazione, revisionato nel Giugno 2012.
Tale Programma indica le stazioni di misurazione della rete di misura utilizzata per le misurazioni in siti fissi e per le misurazioni indicative, le tecniche di modellizzazione e le tecniche di stima obiettiva da applicare e prevede le stazioni di misurazione - utilizzate insieme a quelle della rete di misura - alle quali fare riferimento nei casi in cui i dati rilevati dalle stazioni della rete di misura (anche a causa di fattori esterni) non risultino conformi alle disposizioni del D.lgs. 155/2010, con particolare riferimento agli obiettivi di qualità dei dati e ai criteri di ubicazione.
Gli inquinanti monitorati sono:
PM10, PM2.5;
B(a)P, Benzene, Piombo;
SO2, NO2, NOx;
CO, Ozono, Arsenico, Cadmio, Nichel.
Allegati: D.G.R. n. 2420 del 16 12 2013 e D.G.R. n. 2979 del 29 12 2011 Qualità dell’aria: rete di rilevamento.
La Rete Regionale di Monitoraggio della Qualità dell’Aria (RRQA) è stata approvata dalla Regione Puglia con D.G.R. 2420/2013 ed è composta da 53 stazioni fisse (di cui 41 di proprietà pubblica e 12 private).
La RRQA è composta da stazioni da traffico (urbana, suburbana), di fondo (urbana, suburbana e rurale) e industriali (urbana, suburbana e rurale).
A queste 53 stazioni se ne aggiungono altre 7, di interesse locale, che non concorrono alla valutazione della qualità dell’aria sul territorio regionale ma forniscono comunque informazioni utili sui livelli di concentrazione di inquinanti in specifici contesti.
Per approfondimenti: https://www.arpa.puglia.it/pagina2795_aria.html
Catasto Regionale delle Sorgenti Elettromagnetiche
Con Decreto 13 febbraio 2014 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio del Mare è stato istituito il catasto nazionale delle sorgenti dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici e delle zone territoriali interessate al fine di rilevare i livelli di campo presenti nell’ambiente.
Il catasto Nazionale (CEN) opera in collegamento con i catasti regionali (CER) che contengono informazioni relative alle diverse sorgenti presenti sul territorio regionale.
Con Decreto 31 marzo 2017 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio del Mare sono state definite le modalità di inserimento di dati relativi a sorgenti connesse ad impianti, sistemi ed apparecchiature per usi di telecomunicazione.
Per approfondimenti: https://www.arpa.puglia.it/pagina3044_catasto-regionale-delle-sorgenti- eletromagnetiche.html
Monitoraggio delle acque
Le attività di monitoraggio dei corpi idrici rappresentano un efficace strumento per la conoscenza dello stato dell'ambiente acquatico e un valido supporto alla pianificazione territoriale ai fini del suo risanamento.
Per approfondimenti: https://www.arpa.puglia.it/pagina2796_acqua.html